Le elezioni europee 2019 hanno rappresentato uno spartiacque per le forze progressiste, riformiste ed europeiste e hanno prodotto un riequilibrio sostanziale dei rapporti di forza tra i Socialisti e Democratici (S&D), il gruppo dei liberali e i Verdi. I risultati hanno infatti confermato un arretramento di S&D – con alcune importanti eccezioni paesi come la Spagna e l’Olanda – e un rafforzamento del neonato gruppo Renew Europe e dei partiti ambientalisti. L’Osservatorio sulle elezioni europee di MondoDem aveva già rilevato i mutamenti in corso all’interno del campo progressista analizzando la crisi dei partiti socialisti tradizionali e l’avanzata di nuovi riformismi legati principalmente all’europeismo e all’ambientalismo. Ora è tempo di riflettere sul futuro e sull’agenda comune che può emergere dal campo riformista in Europa.
Dopo poco più di due mesi dalle elezioni, MondoDem vuole continuare a contribuire al dibattito sul futuro della sinistra e del riformismo europeo istituendo un apposito osservatorio post-elettorale sulle possibili convergenze tematiche all’interno del campo riformista e più in generale della maggioranza parlamentare che sosterrà la nuova Commissione a guida von der Leyen.
Emerge infatti la necessità di consolidare il fronte riformista attorno la definizione di “un’agenda progressista per l’Europa” che includa – sul piano interno – i temi sociali, la giustizia fiscale, i diritti ambientali, la governance economica, e – sul piano esterno – il rafforzamento dell’Unione europea nelle relazioni con Stati Uniti, Russia, Cina, il vicinato e continente africano.
Le aperture annunciate dalla nuova Presidente della Commissione europea verso i temi prioritari dei partiti progressisti lasciano spazio ad una riflessione più ampia e approfondita sulla possibilità di creare coalizioni ad hoc per portare avanti alcuni punti dell’agenda riformista in Europa. Allo stesso tempo, la nomina di Christine Lagarde alla presidenza della BCE richiede di tracciare un bilancio degli 8 anni di Presidenza Draghi e di individuare le opzioni di politica monetaria che potranno essere adottate dalla nuova Presidente e dal nuovo Board dell’Istituto di Francoforte. Infine, l’attività di analisi e di approfondimento dell’Osservatorio di Mondodem si focalizzerà sull’agenda internazionale e sull’azione del nuovo Alto Rappresentante, il socialista Josep Borrell.
In questo senso, il lavoro della rete di MondoDem si articolerà in due focus tematici.
Il primo focus verterà sulle politiche interne dell’Unione europea e sulla possibilità di individuare convergenze su determinate aree di policy. Tra di esse, ci concentreremo su politiche ambientali, agenda sociale europea, politiche migratorie, politica fiscale, politica monetaria e politica industriale.
Il secondo focus tematico si focalizzerà sull’agenda internazionale dell’Unione europea e proporrà approfondimenti sulle questioni legate ai rapporti con la Russia, al futuro della relazione transatlantica, alla politica verso il continente africano, alla politica di vicinato e di allargamento, alle nuove relazioni con la Cina e ai rapporti tra Regno Unite e UE dopo la Brexit.
Vi auguriamo una buona lettura!
La Redazione di MondoDem