Nasce l’osservatorio “Democrazia 2.0”

Populismo, nazionalismo, sovranismo, radicalizzazione, terrorismo. Ma anche fake news, post-verità, cyber-security. Sono parole vecchie e nuove entrate di prepotenza nel vocabolario quotidiano del discorso pubblico degli ultimi anni. Parole che spesso spaventano, altre volte confondono, e spesso creano degli spazi in cui altri termini – e le azioni ad essi associate – possono infiltrarsi più subdolamente come soluzioni, o presunte tali: termini come repressione, chiusura, sorveglianza o censura.
Quello che attraversiamo è un periodo storico senza precedenti per molti aspetti: economici, tecnologici, sociali, politici. Un periodo che sta mettendo in dubbio progressivamente, una dopo l’altra, alcune tra le certezze più solide acquisite, soprattutto nel mondo occidentale, negli scorsi decenni: lo Stato di diritto, il liberalismo, il welfare, la NATO, l’ideale di un’Europa unita. Perfino la democrazia, almeno per come l’abbiamo conosciuta finora.
Affrontare in modo consapevole e razionale questi cambiamenti storici e i loro effetti sui nostri strumenti di convivenza politica, economica e sociale è diventato indispensabile per evitare di esserne travolti. E per evitare che ad esserne travolte siano anche le istituzioni, i diritti e le libertà della nostra democrazia. Una democrazia che per molti aspetti continua a cambiare, in una direzione tuttavia lontana dall’essere chiara e determinata.
L’obiettivo dell’osservatorio di MondoDem Democracy 2.0 è fornire uno spazio di discussione aperta e multidisciplinare sui temi che più stanno influenzando queste trasformazioni: tecnologia, sicurezza, comunicazione. Ma anche istituzioni, rappresentanza, informazione. Un luogo in cui esperti dei vari campi possano fornire spiegazioni e analisi puntuali, e un luogo di dibattito dove nuove proposte, visioni, soluzioni possano essere presentate e discusse.
Ogni mese ospiteremo all’interno del sito e della newsletter di MondoDem diversi contributi, cercando di chiarire problemi e di intervenire sui temi del momento e di stimolare ragionamenti di più lungo periodo.
Seguiteci per partecipare a questa discussione (anche attraverso i nostri canali social), nonché per proporre temi e riflessioni da affrontare.

La Redazione

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