Cosa possiamo fare per sostenere l’Ucraina?

Ecco alcune risorse per sostenere l’Ucraina con donazioni e per rimanere informati sul conflitto in tempo reale. Cerchiamo di riportare soltanto charities e ONG affidabili. Lista in aggiornamento.

Donazioni

Kyiv Independent – giornale indipendente in lingua inglese con numerosi giornalisti sulla linea del fronte. Molte delle informazioni dal campo provengono da loro.

UNHCR – l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha creato un fondo speciale per la crisi umanitaria in Ucraina.

UNICEF – anche il programma per la protezione dei bambini dell’ONU è presente da tempo in Ucraina, e ora più che mai è fondamentale per il supporto dei minori.

Croce Rossa Ucraina – Il capitolo locale della Croce Rossa Internazionale.

Soleterre – Supporto ai bambini ucraini malati di cancro nonostante il conflitto.

Voices.org.ua – Supporto psicologico ai bambini traumatizzati dalle operazioni belliche.

Project CURE – Rifornimento di materiale medico per gli ospedali ucraini.

Torna vivo – charity che sostiene le forze armate ucraine con equipaggiamento, software, giubbotti antiproiettile e simili.

Caritas Ambrosiana – La fondazione ha stabilito un programma di donazioni per le vittime del conflitto.

Donazioni alla Banca Nazionale Ucraina

La banca nazionale ucraina ha aperto un conto speciale per sostenere le forze armate del paese, in numerose valute. Questi sono i dati per le donazioni in Euro, per le altre valute è possibile consultare il loro sito.

IBAN DE05504000005040040066
Codice Swift: MARKDEFF
Wilhelm-Epsteinn-Strabe 14, 60431 Frankfurt Am Main, Germany
Bank Account: UA843000010000000047330992708

Informazione e notizie dal campo

Meduza.io – uno degli ultimi media indipendenti russi in lingua inglese (e russa).

Kyiv Independent

Giornalisti sul campo: Illia Ponomarenko, Chrisopher Miller, Neil Hauer

Analisti e fonti open source: Michael Kofman (analisi militari), Mark Galeotti (esperto di Russia), COUPSURE (raccolta foto e intelligence open source), Max Seddon (giornalista Financial Times), Rob Lee (analisi militari).

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